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decanter world wine AWARDS 2021

  • chiaracane68
  • 16 lug 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 17 lug 2021


E’ firmato da DONATO LANATI Il Broglia Derthona TImorasso dei Colli Tortonesi 2018

fregiato del DECANTER WORLD WINE AWARDS 2021


“Il Timorasso un po’ mi assomiglia: ha una grande personalità, è ruvido, ma dialogico”.

E’ firmato da Donato Lanati il Broglia Derthona Timorasso dei Colli Tortonesi 2018, tra i 7 vini italiani, su 50 internazionali, fregiati del massimo e prestigioso riconoscimento del Decanter World Wine Awards 2021.


La severa selezione è stata adoperata su 18.094 vini provenienti da 56 Nazioni. Dei sette italiani, due sono piemontesi (Timorasso e Barolo), due toscani (Brunello di Montalcino e Carmignano Vin Santo), uno veneto (Prosecco), uno friulano (Collio) e uno campano (Fuocoallegro Piedirosso). Tra i Paesi più rappresentati, la Francia con 15 vini, la Spagna con 9, l’Italia con 7 e il Portogallo con 3. Seguono, con due vini: Germania, Australia e States, e con uno:United Kingdom, Switzerland, Sud Africa, New Zealand, Ungheria, Grecia, Georgia, Cile, Canada, e Argentina.

Avevo studiato il Timorasso, per la prima volta, 20 anni fa”, racconta Lanati; “è un vino particolare e curioso che, mai, si rileva tutto subito, ma riserva, nel tempo, sempre qualcosa di più e di sorprendente; è dunque un vitigno/vino, che ha un’anima e a me è stato dato il compito di tirarla fuori, puntando tutto sulla longevità con affinamento solo in acciaio, per continuare a berlo, anche, tra 15/20 anni. Inoltre, senza togliere merito alla grande intuizione dell’amico Walter Massa, il Timorasso un po’ mi assomiglia: ha una grande personalità, è ruvido, ma dialogico”.

Broglia è una delle teste di serie del Timorasso, così come Lanati lo è nell’enologia, quella alta; questo riconoscimento significa una certezza della sua qualità intrinseca a livello internazionale” chiosa Massa; il Timorasso è la nuova novella dei prossimi 10 anni nel mondo: entro il 2030 raddoppieremo gli attuali 250 ha, nel rispetto dell’etica e dell’estetica, per soddisfare paesaggio, economia e piacevolezza del bere”.


Fubine, 15 luglio 2021





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